HOTEL PREFERITI

Argentario e Isola del Giglio

argentario_grosseto.jpg Il Monte Argentario, meraviglioso promontorio che si protrae nel mar Tirreno, costituisce una delle più visitate e apprezzate località della Toscana. Il suo territorio è compreso nella provincia di Grosseto insieme alle antistanti Isola del Giglio e Isola di Giannutri. Lo stesso Argentario nasce come isola, ma nei secoli il suo territorio si è unito alla terraferma attraverso tre ponti naturali, tre strette strisce di terra formatesi dall’accumulo di detriti riportati dal mare e dal fiume Albegna.

Risalendo fino a Punta Telegrafo, chi visita il Monte Argentario avrà il piacere di godere di una vista di grande suggestione, lo sguardo è infatti libero di abbracciare l’intero spazio circostante, con la lunga linea di costa da un lato, le isole in lontananza e la rigogliosa macchia mediterranea in direzione della terraferma. Il frastagliato litorale si compone di piccoli golfi, cale e calette in prevalenza sassose, di estrema fascino dal punto di vista naturalistico.

Alle estremità della penisola di terra dell’Argentario, in direzione nord-ovest e sud-est, si trovano i due principali centri abitati, Porto Santo Stefano e Porto Ercole. A Porto Santo Stefano i turisti in vacanza all’Argentario possono soggiornare nei bellissimi agriturismi della zona, partecipare ad escursioni a cavallo, esplorare i ricchi fondali e visitare l’imponente Fortezza Spagnola, struttura difensiva che oggi ospita la mostra permanente “Memorie Sommerse” dedicata ai reperti ritrovati nelle acque intorno al promontorio.

Sul lungomare è allestito il Centro Didattico di Biologia Marina, inoltre, da Porto Santo Stefano partono quotidianamente i traghetti diretti all’Isola del Giglio e Giannutri. Se si sceglie di visitare l’Argentario per ferragosto, da non perdere il Palio Marinaro, che ogni 15 agosto si svolge a Porto Santo Stefano e vede gareggiare i quattro rioni del paese in una gara canoistica all’ultimo fiato.

Più pittoresca ancora, la località di Porto Ercole, collegata a Porto Santo Stefano attraverso una stretta strada di circa 25 chilometri che costeggia il promontorio, disseminata di torri d’avvistamento di epoca spagnola e fortezze in stile rinascimentale, come il suggestivo Forte Stella o il Forte Santa Caterina. La porta coronata dalla Torre dell’Orologio è tuttora l’accesso principale al centro storico di Porto Ercole, racchiuso all’interno di una ancor solida cinta muraria eretta dai Senesi in epoca rinascimentale.

Per giglio_grosseto.jpgchi trascorre qualche giorno di vacanza all’Argentario, Porto Ercole offre meravigliose opportunità per soggiornare, centri sportivi specializzati in immersioni, un lussureggiante giardino adiacente a Villa Corsini, dove passeggiare fra rare specie botaniche tropicali e subtropicali. Per i giorni di pioggia i turisti possono scegliere un interessante tour ai monumenti della città, dal cinquecentesco Palazzo dei Governanti Spagnoli, alla possente Rocca che domina la città o alla Chiesa di Sant’Erasmo, dove si dice siano custodite le spoglie di Caravaggio.

Davanti al Monte Argentario si situa la meravigliosa Isola del Giglio, meta di tanti amanti delle spiagge, dei fondali incontaminati e dei paesaggi selvaggi ricchi di sentieri da percorrere a piedi. I traghetti diretti all’Isola del Giglio partono da Porto Santo Stefano, per chi si imbarca senz’auto il servizio di autobus dell’isola è efficiente e operativo tutto il giorno.

Il Porto dell’Isola del Giglio, originariamente costruito dai Romani, ha un aspetto pittoresco, ricco di attività turistiche e contornato da vecchie case multicolori affacciate sul mare. A sinistra del porto si trova la Torre del Saraceno, del 1596 e la Caletta del Saraceno, dalle cui acque emergono i resti di una maestosa Villa Romana del I-II secolo d.C.

Più in alto, un’altra cinta di mura imponenti contorna la zona detta Giglio Castello, così chiamata per la presenza della residenza nobile del XII secolo eretta dai Pisani e oggi sede municipale, il cui interno quasi completamente intatto merita una visita. Dominata dalla Rocca Aldobrandesca, l’area di Giglio Castello attira visitatori anche per la presenza della quattrocentesca Chiesa di San Pietro Apostolo. Se si trascorre qualche giorno di vacanza all’Isola del Giglio, si raccomanda un tour di degustazione nelle numerose cantine in cui si produce e conserva il vino Ansonaco, ambrato dai toni robusti tipico dell’isola.

La parte dell’Isola del Giglio più frequentata dai visitatori è l’area di Giglio Campese, una baia incantata incorniciata dal Faraglione da un lato e l’imponente Torre medicea dall’altro. I forti venti che giungono da sud, fanno di Campese una delle spiagge più amate dai surfisti e velisti.
giannutri_grosseto.jpgParte del territorio dell’Isola del Giglio è stato compreso nel territorio protetto del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, insieme alle vicine isole di Giannutri e Montecristo, oggi disabitata e selvaggia.

Abitata da pochi ricchi possidenti, l’Isola di Giannutri, è invece meta di escursioni frequenti. Conosciuta anche con il nome Isola dei Gabbiani in quanto meta prediletta dei gabbiani reali, l’Isola di Giannutri è la più meridionale delle isole dell’arcipelago toscano e si caratterizza per l’inconfondibile forma a mezzaluna. Ogni anno esperti sub vengono in vacanza all’Isola di Giannutri per godere della splendida e incontaminata fauna e flora sottomarina, annidata fra le insenature e a copertura dei relitti storici conservati dai profondi e trasparenti fondali.