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Sferisterio di Macerata

Sferisterio2_1.jpgLo Sferisterio di Macerata, donato alla città da alcune famiglie locali benestanti, venne ufficialmente inaugurato nel 1829. Il progetto in stile tardo Neoclassico è opera dell’architetto Ireneo Aleandri e nasce come struttura permanente per il gioco del pallone col bracciale e gli spettacoli di tauromachia.

I palchi sono sostenuti da 56 colonne doriche di ordine gigante, mentre l’interno è una immensa arena (90x36 m) a segmento di cerchio, da cui il nome Sferisterio.
Utilizzato per eventi sportivi di vario genere per quasi un secolo, nel 1921 viene decisa la nuova destinazione della monumentale arena come palcoscenico per la musica lirica, l’acustica si rivela perfetta, così come la naturale scenografia dell’edificio.

L’Aida di Giuseppe Verdi fu la prima opera rappresentata allo Sferisterio di Macerata. Il successo dell’allestimento fu tale che l’Aida venne replicata per 17 serate consecutive per un totale di 70.000 spettatori, un record tuttora ineguagliato. La stagione lirica allo Sferisterio fu un appuntamento di grande successo fino agli anni Trenta, ma la guerra e i problemi dell’Italia negli anni successivi non permisero il proseguirsi dell’evento in maniera regolare.

Negli anni Sessanta, quando si ripristina l’arena, gli appuntamenti a Macerata tornano ad essere di altissimo livello. Dal 1967 ad oggi il palcoscenico dello Sferisterio di Macerata ha ospitato grandi opere liriche e illustri interpreti, la stagione operistica dello Sferisterio è entrata di diritto nei grandi circuiti internazionali a fianco dei palchi italiani di Caracalla e Verona. Tra gli allestimenti memorabili, l’Otello di Giuseppe Verdi con Del Monaco e Protti, Madama Butterfly di Giacomo Puccini con Antonietta Stella e Nicola Ruggeri e la Bohème diretta da Ken Russell nel 1984. Fra gli interpreti illustri che hanno calcato le scene a Macerata ricordiamo, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, Monserrat Caballè, Marilyn Horne, Josè Carreras e i ballerini Rudolf Nureyev e Carla Fracci.

La cultura musicale cresciuta intorno al palco dello Sferisteriosferisterio.jpg di Macerata ha fatto propria anche la tradizione jazzistica maceratese, sviluppatasi a partire dal primo dopoguerra e ufficializzata con il “Festival Internazionale del Jazz”, l’appuntamento estivo annuale dello Sferisterio tenutosi negli anni fra il 1971 e il 1977 e ripristinato dal 1986 al 1994.

L’arena maceratese avrà in questi anni l’onore di ospitare i più grandi miti del jazz, da Keith Jarrett a Sonny Stitt, da Miles Devis a Joe Venuti e poi le voci leggendarie di B.B.King, Ray Charles, Sarah Vaughan.

A partire dagli anni Novanta l’appuntamento cambia volto, diventa “Musicultura Festival”, una manifestazione che oggi si qualifica fra i più interessanti momenti di incontro fra espressioni artistiche differenti e che a giugno di ogni anno riunisce sul palco dello Sferisterio di Macerata poeti, scrittori e musicisti, con un grande seguito di pubblico e critica.

A partire dal 2006, sotto la direzione artistica di Pier Luigi Pizzi, la rassegna operistica estiva viene ribattezzata “Sferisterio Opera Festival”, il cartellone della stagione estiva si arricchisce di incontri culturali, dibattiti, degustazioni letterarie e interessantissime variazioni sul tema. Come ha testimoniato la grande presenza di pubblico e l’interesse della critica, l’appuntamento si presenta come un occasione imperdibile per appassionati e curiosi.